Salve sono Anna e sono un’infermiera pediatrica.
Ancora troppe persone non conoscono questa figura professionale. Eppure esiste un corso di laurea che prepara professionisti per la salute dei più piccoli.

Il bambino non è un piccolo adulto.
Le differenze che rendono il bambino un individuo a se stante rispetto all’adulto sono molte e riguardano l’anatomia, la fisiologia, le patologie e l’approccio clinico assistenziale.
Per fare ciò l’infermiere pediatrico affronta uno studio universitario specifico, incentrato esclusivamente in rapporto al bambino, acquisendo un’abilità tale da poter gestire un qualsiasi paziente pediatrico.
L’infermiere pediatrico è, quindi, quella figura che è competente nel prendersi cura del “bambino” dai 0 ai 18 anni.
Ma chi è e cosa fa l’infermiere pediatrico?
L’Infermiere orienta il suo agire al bene della persona, della famiglia e della collettività. Le sue azioni si realizzano e si sviluppano nell’ambito della pratica clinica, dell’organizzazione, dell’educazione e della ricerca. (art.2 cod. deontologico)
L’agire professionale dell’infermiere pediatrico è di natura tecnica, relazionale ed educativa. Le principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l’assistenza dei malati e dei disabili in età evolutiva e l’educazione sanitaria.